Aquila Guitarkid Recensione della mini chitarra per bambini

Aquila Strings non smentisce mai! Nel video di oggi voglio parlarvi di uno strumento perfetto sia per l’educazione musicale di bambini e ragazzi sia per lo svago degli adulti. Parliamo della Aquila GuitarKid! Continua a leggere…

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Aquila Guitarkid

Recensione Aquila GuitarkidLa GuitarKid è uno strumento prodotto da Aquila simile alla fantastica Microguitar recensita in un precedente articolo. Se te lo fossi perso lo trovi cliccando qui.

Ma che cosa è la Aquila Guitarkid? La GuitarKid è una chitarra classica resa micronizzata grazie all’innovativa tipologia di corde sviluppata da Aquila. Non è assolutamente un Guitalele, anche se vi assomiglia. Le differenze infatti sono innanzitutto nell’accordatura, che è uguale a quella di una normale chitarra classica. Vi sono inoltre altri accorgimenti costruttivi che fanno in modo di esaltare il volume e una discreta risonanza proprio nel campo delle frequenze basse così da imitare in tutto e per tutto il suono di una chitarra classica.

Aquila GuitarKid Vs Microguitar

Non è neanche una Microguitar poiché presenta alcune importanti differenze. La Microguitar è una micro chitarra classica realizzata con tavola armonica in legno di cedro massello (quindi non laminato); presenta inoltre un guscio con una maggior capienza d’aria rispetto alla Guitarkid, un ponticello diverso e l’attaccatura del manico al 14 tasto. La qualità acustica della Microguitar è pertanto migliore (ma anche più costosa)

La Guitarkid per contro è uno strumento progettato per essere più resistente a botte e cadute (eventi molto comuni in una classe di ragazzi); essa è dotata di una cassa leggermente più appiattita pr favorire ‘la presa’ da parte di chi inizia a suonare ed ha quindi un costo maggiormente contenuto.

Aquila GuitarKid Caratteristiche

Lo strumento è arrivato all’interno di un doppio imballo ben protetto. La tavola armonica, la tastiera, il manico e il ponticello sono realizzati in massello o laminato di legno di Bamboo, un legno considerato eco friendly.

Il guscio stile ‘Ovation’ – autoprodotto proprio da Aquila – è in ABS nero goffrato, anche se nel prossimo futuro l’intenzione è di utilizzare una bioplastica. Il guscio non è stato scelto solo per un distinguo commerciale ma perché così facendo si ottiene meno consumo di legno, costi più ridotti, un maggior volume di suono e una miglior risonanza sulle frequenze basse, che è il vero problema da risolvere in uno strumento così drasticamente miniaturizzato.

La larghezza del manico al capotasto e altri dettagli costruttivi sono stati studiati di concerto con coloro che si occupano specificatamente di educazione musicale. L’attaccatura del manico è al 12 tasto. A richiesta è possibile installare un piezo sotto l’osso del ponte con il relativo jack di uscita diretta senza preamplificazione. L’utilizzo principale previsto è comunque senza amplificazione.

Aquila GuitarKid – Il Segreto

La domanda che sorge spontanea è: Perché gli altri, seguendo l’esempio di Aquila, non possono miniaturizzare una chitarra classica? Nel 1948 inventarono il transistor il quale permise la miniaturizzazione delle radio. Senza la scoperta del transistor ciò non sarebbe stato possibile. Per Aquila il ‘transistor’ è la tipologia di frontiera di corde basate sull’impiego di una bioplastica di recente scoperta italiana e che viene chiamata in sintesi ‘Sugar’ e di cui Aquila detiene l’uso mondiale in esclusiva.

Misure scientifiche da loro commissionate hanno dimostrato che questo materiale possiede un sustain pari al 24% di più delle corde in Fluorocarbonio mentre la potenza in Joule e del 18% maggiore. Questa bioplastica viene poi caricata con quantità variabili di ferro micronizzato andando così a realizzare delle corde ad altissima efficienza acustica: da qui si è aperta la strada alla possibile miniaturizzazione della chitarra classica. In altre parole siamo di fronte ad una tecnologia di frontiera.

C’è da dire però che le corde non sono tutte di Sugar. Le sei corde sono molto diverse tra di loro sia dal punto di vista meccanico, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati che dal punto di vista della tecnologia: tutto questo al fine di ottenere una perfetta omogeneità timbrica e di volume acustico. Ad esempio la prima e seconda sono a base sugar caricate con polvere di ferro, la quale è maggiore nella seconda corda. La terza è una corda di multifilamento rivestito con un sottile filo acciaio inox bilanciata nei suoi componenti in modo da garantire una sonorità ‘di raccordo’ tra la seconda e la quarta ed allo stesso tempo garantire una certa durata nel tempo (l’acciaio è un materiale molto robusto e anche inossidabile).

La quarta e la quinta e la sesta utilizzano del filo di rame verniciato di rosso: il fine è di ridurre sia la rumorosità al passaggio delle dita e sia di eliminare potenziali allergie ai metalli.

La Sesta, che è la corda più critica nel range del basso, utilizza uno speciale multifilamento di impiego aerospaziale il quale permette una resa acustica ancora migliore del tradizionale multifilamento in base Nylon. Non si usa per la quarta e la quinta rivestire perché altrimenti si avrebbe una eccessiva brillantezza e sbilanciamento tonale con le altre, soprattutto la sesta.

Chi mi segue sa quanto apprezzi la Microguitar, e devo dire che questa GuitarKid si difende molto bene!

Oltre ad essere comoda da suonare mi sento di consigliarla in particolare modo ai giovani musicisti, ai bambini che vogliono iniziare ad approcciare lo strumento ma anche al professionista che vuole avere sempre con se uno strumento di queste dimensioni senza spendere troppo.  Se desideri iniziare o approfondire lo studio della chitarra acustica e classica ti consiglio di dare uno sguardo al mio Corso di Chitarra Acustica in 3 volumi, il primo METODO per imparare a suonare la chitarra che rispetta i tuoi ritmi… bastano soli 10 minuti al giorno!

Peccato non sia presente una custodia morbida, una scelta probabilmente commerciale per mantenere basso il prezzo. Suggerirei di aggiungere anche la possibilità di montare una tracolla, comoda per tenere lo strumento in posizione alta soprattutto durante dei saggi o dei concerti di musica d’insieme, ma sono sicuro che ci staranno già pensando.

Mi raccomando sosteniamo l’economia locale che mai come in questo momento ne ha bisogno. Nonostante il forte apporto tecnologico il costo di questo strumento rimane per nostra precisa scelta molto contenuto. Siamo intorno a 90 euro più IVA e potete acquistarla dal sito www.aquilacorde.com

Fatemi sapere con un commento cosa ne pensate e non perdetevi il video qui sotto per sentire come suona! 😉

 

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