Accordatura Drop D

Accordatura Drop D

Oggi ti spiego come usare l’accordatura Drop D sulla chitarra. Se sei interessato a scoprire in che modo questa accordatura potrà trasformare il tuo modo di suonare la chitarra leggi l’articolo..

 

Accordatura Drop D

accordatura drop dNella puntata 24 della mia rubrica Professione Chitarrista, ti svelo una seconda anticipazione dal mio prossimo video didattico – CORSO DI CHITARRA ROCK! Vediamo l’accordatura Drop D e come suonare accordi e riff per ottenere un suono rock moderno – pensa a gruppi come Audioslave o Rage Against The Machine! L’accordatura DROP D è infatti molto comune nel hard rock e nel metal.

accordatura in drop dIl nome DROP D deriva dalla scordatura di un tono della sesta corda, da MI a RE. Le restanti corde restano invariate.
Le note pertanto saranno: RE LA RE SOL SI MI. L’indicazione dell’accordatura drop d viene messa all’inizio della partitura, sopra la chiave di violino, ed è indicata con un cerchio al cui interno è scritto il numero 6 (la sesta corda), il segno uguale e la scritta RE o D. A livello sonoro il timbro della chitarra risulta più cupo e profondo, poiché la sesta corda RE, oltre ad essere una frequenza più bassa, è anche più morbida e tenderà a vibrare di più. È adatta per tutte le situazioni dove fa comodo avere la nota più grave accordata a RE, in primis nelle composizioni in tonalità di RE.

Tra i brani che presentano l’accordatura in Drop D ricordiamo “I want you” dei Beatles, “Moby Dick” dei Led Zeppelin, “Run Like Hell” dei Pink Floyd, “Black Hole Sun” dei Soundgarden, e moltissimi brani dei Tool e dei Rage Against The Machine.

 

Accordatura Drop D: esercizi

Il primo lavoro da fare è memorizzare le note sulla sesta corda, tenendo a mente che le note dell’accordatura standard ora sono spostate di due tasti avanti.

Proviamo poi a suonare dei power chord. Nell’accordatura DROP D le tre corde basse della chitarra suonate insieme formano un power chord di RE: sono infatti la tonica, la quinta e l’ottava.

power chord drop dPer ottenere gli altri power chord dobbiamo individuare sulla sesta corda la nota dell’accordo che vogliamo suonare e mettere sul relativo tasto un mini barrè che premerà i tre bassi. Vediamo quindi come i power chord con la fondamentale sulla sesta corda saranno più facili da suonare, poiché le tre note tonica quinta e ottava si troveranno sullo stesso tasto. Inoltre il vantaggio di questa accordatura è poter prendere due accordi che vanno al di sotto del limite fisico dell’accordatura standard, come il RE con le 3 corde a vuoto e il Mib al primo tasto.

Se applichiamo i power chord alla Scala Blues di Re otteniamo una sonorità interessante. Spostiamo semplicemente il primo dito sulle relative note della scala: RE a vuoto – FA – SOL – SOL# – LA – DO.
Questa è una scala molto comune nell’hard rock o nel nu metal, soprattutto se usata per brevi ritmiche o riff.

Infine puoi provare a suonare un breve motivo sulla terza corda tenendo fisso un pedale di power chord di RE, meglio se con un suono clean o sulla chitarra acustica.

Tutto chiaro? Adesso guarda il video dove ti mostro passo passo come fare, condividilo con gli amici e se ancora non lo hai fatto iscriviti al canale YouTube!

Buon divertimento!

P.s. Se ti è piaciuto ricordati di lasciare un commento sotto l’articolo!

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