Registrare la chitarra

Registrare la chitarra, prima parte. In risposta ad alcune email pubblico una piccola guida per registrare al meglio la chitarra visto che mi occupo anche di produzione discografica. Del resto anche la tecnologia di oggi ci viene in aiuto per cui…perché non farlo?  

Registrare la chitarra: prima parte

Ho iniziato a registrare la chitarra nei primi anni novanta, all’epoca suonavo da poco tempo e ricordo che fu un enorme passo in avanti per migliorare dal punto di vista tecnico. Il semplice fatto di potersi riascoltare era fondamentale per capire su cosa avevo bisogno di lavorare per migliorare ulteriormente.

Allora le cose erano molto diverse, un semplice registratore a cassette era quello che solitamente si trovava in ogni casa (un must era il Sony Walkman con le casette al cromo!). La qualità non era il massimo, ma almeno mi permetteva di sentire quello che avevo suonato. Spesso infatti pensiamo di essere abbastanza bravi, ma non appena iniziamo a registrare la nostra performance immediatamente tutti i nodi vengono al pettine: tutte le imperfezioni di tempo, di intonazione, di dinamica… sono li impresse sul supporto (a quel tempo analogico, oggi digitale). Ed è comunque un ottimo esercizio se si veramente ha voglia di migliorare tecnica e stile.

Con la tecnologia di oggi registrarsi non è mai stato così facile. Tutto quello che devi fare è prendere il tuo smartphone, aprire l’app di registrazione e premere il tasto rec. Semplice ed efficace! Ottimo per appuntarsi delle idee anche quando non ci si trova con lo strumento in mano.

Ma cosa succede se si vuole registrare la chitarra su una base musicale magari con una qualità migliore? Pensiamo ad una demo, magari da postare su Facebook, YouTube o Soundcloud. In realtà non è poi così difficile: alcune nozioni e un paio di strumenti è tutto ciò che ci serve.

Ci sono tanti dispositivi diversi, software e schede audio adatte ad ogni esigenza che è impossibile consigliare un modello adatto ad ognuno. Naturalmente non ho provato tutto quello che c’è in giro ma negli anni ho potuto testare diversi sistemi sia professionali che amatoriali. Diciamo che per le esigenze non professionali qualsiasi sistema che permetta la ripresa almeno alla qualità del CD (44.1 KHz 16 bit) o superiore va bene.

Ciò che ti serve:
1. Computer – potrebbe essere un desktop, laptop, tablet, o anche il telefono.

2. Interfaccia audio – Ne esistono per tutti i gusti, integrata o da collegare al computer, al tablet o al telefono, preferibilmente almeno con 2 ingressi e 2 uscite. Di solito vengono forniti in bundle con il relativo software. Da anni uso Logic (solo per computer Apple) per tutte le basi e le lezioni che hai visto finora, ma ci sono altrettanti programmi validi (cubase, reaper, garage band..).

3. Simulatore di amplificatore – Se non si desidera microfonare l’amplificatore o la chitarra acustica si può collegare Io strumento direttamente all’ingresso della scheda audio e utilizzare il simulatore presente nel software di registrazione. La qualità è discreta e permette di avere subito il suono tipico del proprio genere musicale inclusi eventuali effetti.

4. Microfono – Una scelta facoltativa (ma consigliata) sia nel caso di chitarra acustica che elettrica: ti consiglio il microfono più usato nella storia della registrazione, lo Shure SM 57 (dinamico), economico, resistente e dal gran suono. Per i palati più fini l’alternativa è un microfono più sensibile (a condensatore): ce ne sono di varie marche (AKG, SHURE, RHODE…) e prezzi (da qualche decina di euro fino a oltre i mille).

5. Cuffie – È importante utilizzare le cuffie per ascoltare il materiale registrato o la base su cui suonare, soprattutto quando si usa un microfono. Nel caso di ripresa diretta (solo con il jack della chitarra) puoi semplicemente usare gli altoparlanti del computer, esterni o integrati. Alcune cuffie che utilizzo sono: AKG k 141, GRADO SR 60 o BEYERDYNAMIC DT 770 PRO.

Per ora termino qui questa breve panoramica sugli strumenti necessari a registrare la chitarra. A te non resta che provare… ogni volta che prendi la chitarra per esercitarti, registrati e riascoltati con attenzione: vedrai come sarà subito evidente dove dovrai insistere per migliorare.

Pronti? Via con la registrazione!

p.s. se sei interessato ad approfondire l’argomento non devi perderti il video nella seconda parte di questo articolo, clicca qui! Prima però lasciami un tuo commento qui sotto! 😉