Come Fare Assoli con la Pentatonica

Nel video di oggi ti spiego come fare assoli con la pentatonica… e perché hai sempre suonato MALE la scala pentatonica! Troppo aggressivo? 😉 Continua a leggere…

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Come Fare Assoli con la Pentatonica

Come Fare Assoli con la Pentatonica

Scherzi a parte, non esiste un modo giusto o sbagliato di suonarla, così come nella vita se una cosa per te funziona va bene, se ti permette di raggiungere l’obiettivo ancora meglio! Ma il punto non è questo, voglio infatti farvi vedere qual’è il mio approccio all’improvvisazione e in particolare all’impiego della scala pentatonica.

So per esperienza che molti chitarristi si ritrovano a passare del tempo infinito ad imparare i classici 5 schemi lungo tutto il manico, provando a suonare tutte le possibili combinazioni di note su e giù sulle. 6 corde. Magari spinti dal fuoco sacro della musica cercano di impararli tutti contemporaneamente, senza il tempo adeguato per assimilare le singole diteggiatura.

Se poi aggiungiamo la mancanza di idee, la ripetizione ossessiva dei soliti lick o la monotonia si un assolo sempre uguale, allora è il caso di capire cosa c’è che non va…

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Questo video è una prima anticipazione del mio workshop A Tutto Blues… Lick Edition, un incontro online gratuito di due ore dove ti spiegherò come suonare un assolo vincente e mai noioso, senza cadere sempre nei soliti schemi e sviluppando un fraseggio vario e mai noioso grazie a 3 trucchi incredibili usati da tutti i grandi chitarristi. Per partecipare gratuitamente clicca il link qui sopra, non te ne pentirai!

Vediamo quindi qual’è il mio approccio personale allo studio della pentatonica che sono sicuro potrà esservi di aiuto.

I 6 punti fondamentali per dominare la pentatonica

La prima cosa, la più importante di tutte è sapere dove si trova la tonica, ossia la nota da cui parte la scala pentatonica. Suonando ad esempio la scala pentatonica minore di LA dobbiamo trovare la tonica sulla sesta corda al quinto tasto e da qui costruiamo il primo box.

Il secondo step è metabolizzare il suono di questa scala, semplicemente suonandola più volte. Questo è un approccio molto buono per iniziare a capire la sonorità di queste cinque note.

Il terzo step è suonare la pentatonica in un contesto musicale come una base o una vamp. La teoria va bene ma la pratica è tutto: quindi invece di suonarla in modo meccanico ora dovrete provare a fare musica, sperimentando delle brevi idee musicali di poche note, delle brevi melodie che potete tirare fuori da queste cinque note.

Ma come possiamo creare delle frasi vincenti, che abbiano un senso e senza stonare? Visualizzando prima di tutto la tonica ed usandola come nota conclusiva. Ma ricordiamoci che la tonica la troviamo anche su altre corde: sulla prima corda, il MI cantino, che guarda caso ha le stesse note della sesta, per cui troveremo la tonica LA sempre al quinto tasto.

E infine la troviamo anche su una delle due corde centrali: pensate al power chord di LA al quinto tasto: con il mignolo andrete proprio a suonare la tonica LA al settimo tasto della quarta corda. Quindi abbiamo 3 toniche che useremo come note target, note di arrivo o di conclusione di frase.

Come Fare Assoli con la Pentatonica: l’importanza del singolo schema

Probabilmente per molti di voi questo approccio suona familiare, ma dove molti sbagliano rendendo le cose più complicate è ciò che avviene una volta imparato a memoria questo box. Una volta esaurito il suo potenziale l’approccio tipico è passare al box successivo, e a quello dopo ancora per tutti i 5 schemi della pentatonica minore. Ma fermiamoci un secondo al significato della parola pentatonica: penta vuol dire cinque, quindi cinque suoni giusto? Per cui qualsiasi schema andrete a prendere, saranno sempre le stesse 5 note ripetute su varie ottave lungo tutta la chitarra. Le stesse 5 note.

Ha senso quindi passare ore e ore cercando di imparare tutti gli schemi su tutto il manico, o è più importante impiegare il proprio (poco) tempo concentrandoci su una zona specifica fino a diventare dei veri e propri maestri su quella diteggiatura? Il nostro compito sarà usare l’emisfero destro del cervello, quello creativo, suonando prima di tutto delle idee musicali e per fare questo dobbiamo davvero conoscere a menadito una specifica diteggiatura. Non abbiamo tempo di pensare al lato tecnico quando stiamo improvvisando, perché dobbiamo fare musica.

Pensiamo ad esempio ad un brano dove la tonalità cambia da LAm a Rem: non faremo altro che usare la stessa diteggiatura spostandola sulla nuova tonica, la nota RE al decimo tasto della sesta corda. Se il brano cambia ancora, ad esempio modula in SIm, troveremo subito la stessa diteggiatura al VII tasto (SUONARE).

Questa semplificazione, ci permette di bypassare l’aspetto tecnico e di fare musica, concentrandoci sulle idee o sulla sonorità che vogliamo comunicare. Si perché possiamo ad esempio capire come passare sullo stesso schema ad una sonorità ancora più bluesy, aggiungendo la blue note, oppure ad una sonorità maggiore suonando la terza maggiore.

Soprattutto in quei brani dove ci sono cambi di tonalità non dovrò più preoccuparmi di quali note suonare, o di cadere su delle note stonate, perché saprò istintivamente quali saranno le note giuste per la sonorità che ho in mente. So dove trovarle sulla diteggiatura che ho imparato, quali mi daranno una sensazione di riposo o di tensione, dove sta la tonica, la blue note, la terza minore e maggiore…

Considerazioni sull’uso della pentatonica

Considerate questo approccio come il punto di partenza per iniziare davvero ad imparare ad usare la scala pentatonica. A mio avviso, e lo vedo quotidianamente con gli allievi dei miei corsi a scuola e online, questo è il sistema più efficiente per iniziare a fare musica liberandovi dalle catene che fino ad oggi vi hanno ingabbiato.

Quante volte infatti mi sono sentito dire: “non riesco ad uscire dalla monotonia della solita pentatonica, o dei lick che tra l’altro poi sono sempre quelli e che neanche riesco a ricordare specialmente quando servono”. Ragazzi ci sono passato e capisco benissimo la situazione… ed è ciò di cui parleremo nel mio workshop online gratuito di due ore “A Tutto Blues – Lick Edition” per cui iscrivetevi subito cliccando qui sopra.

Nel prossimo video capiremo come uscire dal box pentatonico, grazie ad una diteggiatura semplice ed efficace che: 1 vi aiuterà a coprire tutta la tastiera 2 sarà facile da memorizzare e 3 renderà il vostro fraseggio molto più musicale!

 

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